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89 warble forth] In the first page of Sylvester's Du Bartas, 'Grant I sweetly warble forth.' Dunster.

Su l'arco di mia cetra un dardo forte
Virtù m' adatti, e ferirò la morte.

Del Ocean profondo

Cinta dagli ampi gorghi Anglia resiede, Separata dal mondo,

Però che il suo valor l' umano eccede:

Questa feconda sa produrre Eroi,

Ch' hanno a ragion del sovruman tra noi.

Alla virtù sbandita

Danno ne i petti lor fido ricetto,
Quella gli è sol gradita,

Perchè in lei san trovar gioia e diletto;
Ridillo tu, Giovanni, e mostra in tanto,
Con tua vera virtù, vero il mio canto.

Lungi dal patrio lido

Spinse Zeusi l' industre ardente brama;
Ch' udío d'Helena il grido

Con aurea tromba rimbombar la fama,
E per poterla effigiare al paro
Dalle più belle idee trasse il più raro.

Cosi l'ape ingegnosa

Trae con industria il suo liquor pregiato
Dal giglio e dalla rosa,

E quanti vaghi fiori ornano il prato ;
Formano un dolce suon diverse corde,
Fan varie voci melodia concorde.

Di bella gloria amante

Milton dal Ciel natio, per varie parti,
Le peregrine piante

Volgesti a ricercar scienze ed arti;
Del Gallo regnator vedesti i regni,
E dell' Italia ancor gl' eroi più degni.

Fabro quasi divino,

Sol virtù rintracciando, il tuo pensiero
Vide in ogni confino

Chi di nobil valor calca il sentiero ;
L'ottimo dal miglior dopo scegliea
Per fabbricar d' ogni virtù l' idea.

Quanti nacquero in Flora,

O in lei del parlar Tosco appreser l' arte,

La cui memoria onora

Il mondo fatta eterna in dotte carte,

Volesti ricercar per tuo tesoro,

E parlasti con lor nell' opre loro.

Nell' altera Babelle

Per te il parlar confuse Giove in vano,

Che per varie favelle

Di se stessa trofeo cadde su'l piano :

Ch' ode, oltr' all' Anglia,il suo piu degno idioma Spagna, Francia, Toscana, e Grecia, e Roma.

I più profondi arcani

Ch' occulta la natura, e in cielo e in terra,

Su l'arco di mia cetra un dardo forte
Virtù m' adatti, e ferirò la morte.

Del Ocean profondo

Cinta dagli ampi gorghi Anglia resiede, Separata dal mondo,

Però che il suo valor l' umano eccede: Questa feconda sa produrre Eroi,

Ch' hanno a ragion del sovruman tra noi.

Alla virtù sbandita

Danno ne i petti lor fido ricetto,
Quella gli è sol gradita,

Perchè in lei san trovar gioia e diletto;
Ridillo tu, Giovanni, e mostra in tanto,
Con tua vera virtù, vero il mio canto.

Lungi dal patrio lido

Spinse Zeusi l' industre ardente brama;
Ch' udío d'Helena il grido

Con aurea tromba rimbombar la fama,
E per poterla effigiare al paro
Dalle più belle idee trasse il più raro.

Cosi l'ape ingegnosa

Trae con industria il suo liquor pregiato
Dal giglio e dalla rosa,

E quanti vaghi fiori ornano il prato ;
Formano un dolce suon diverse corde,
Fan varie voci melodia concorde.

Di bella gloria amante

Milton dal Ciel natio, per varie parti,
Le peregrine piante

Volgesti a ricercar scienze ed arti ;
Del Gallo regnator vedesti i regni,
E dell' Italia ancor gl' eroi più degni.

Fabro quasi divino,

Sol virtù rintracciando, il tuo pensiero
Vide in ogni confino

Chi di nobil valor calca il sentiero ;
L'ottimo dal miglior dopo scegliea
Per fabbricar d' ogni virtù l' idea.

Quanti nacquero in Flora,

O in lei del parlar Tosco appreser l'arte,

La cui memoria onora

Il mondo fatta eterna in dotte carte,

Volesti ricercar per tuo tesoro,

E parlasti con lor nell' opre loro.

Nell' altera Babelle

Per te il parlar confuse Giove in vano,
Che per varie favelle

Di se stessa trofeo cadde su'l piano :

Ch' ode, oltr' all' Anglia, il suo piu degno idioma Spagna, Francia, Toscana, e Grecia, e Roma.

I più profondi arcani

Ch' occulta la natura, e in cielo e in terra,

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