are many ftrokes of true tenderness and pathos) and his Solomon: A poem, which however faulty in its plan, has very many noble and finished paffages: and which has been fo elegantly and claffically translated by Dobfon, as to reflect honour on the college of Winchester, where he was educated, and where he tranflated the first book as a school-exercife. I once heard him lament, that he had not, at that time, read Lucretius, which would have given a richness, and variety, and force to his verses; the only fault of which, feems to be a monotony, and want of different paufes, occafioned by tranflating a poem in rhyme, which he avoided in his Milton,

The political conduct of Prior was blamed on account of the part he took in the famous Partition-treaty; but in fome valuable Memoirs of his life, written by the Hon. Mr. Montague, his friend, which are alfo in the poffeffion of the Duchefs Dowager of Portland, this conduct is clearly accounted for, and amply defended. In thofe Memoirs are many curious and interefting particulars of the hiftory of that time,

APPENDIX N° II.

THE following is a fummary of the arguments of each Scene and Act, in L'ADAMO of G. B. ANDREINI, mentioned above, page 242.

ATTO PRIM Q.

SCENA I. Iddio di creta forma Adamo, quale incontanente forzafi di lodarto ma divinamente addormentatofi, mentre in eftafi fcorge altiffimi mifteri della fantiffima Trinita, & Incarnatione del verbo eterno: dalla cofta di lui ne viene formata Eva: la quale egli, dopò fuegliato, caramente abbraccia, & accetta per compagna onde benedetti da Dio, e fecondati, acciò riempiffero il mondo d'huomini, riceuono il precetto di non mangiare del albero, che fuela il bene, & il male, e cominciano à con templare la bellezza delle creature.

SCENA 2. Lucifero ufcito dall' Abiffo contempla il Paradifo terreftre, biafmando tutte l'opre di Dia.

SCENA 3. Lucifero efforta Sathan e Belzebu à forzarfi di far peccare Adamo, acciò macchiato di peccato, fia in odio à Dio, e non s'incarni il Verbo Eterno.

SCENA 4. Lucifero manda Melecano, e Lurcone à tentar Eva, quelli di Superbia, & questi d'Invidia, acciò fi dolga di Dio, perche non l'habbi creata prima di Adamo.

SCENA 5. Si mandano Rufpicano, & Arfarat, à tentarla d'Ira, & di Avaritia.

SCENA

SCENA 6. Maltèa và à tentarla d'Accidia; Dulciato, di Luffuria; & Guliar, di Gola,

ATTO SECOND O,

SCENA I. Quindeci angeli à gara lodono tutte l'opre divine.

SCENA 2. Adamo pone il nome à tutti gli animali, & infieme con Eva loda con molti encomii il fomma Dio,

SCENA 3. Serpe s'apparecchia per tentar Eva, e dice per qual cagione habbi prefo quella forma, & non altra,

SCENA 4. Volano narra a Sathan l'infernal configlią del modo di affaltar Eva,

SCENA 5. Vana Gloria e Serpe congiunti d'accordo entrano nel Paradifo terreftre, e fi nafcondone fù l'albero della scienza del bene, e del male, per tentar Eva à guftare i frutti di quello,

SCENA 6. Eva gloriandofi dei tanti favori, e gratie riceuute da Dio, rimira il Serpe fopra l'albero, e con molte ragioni da quello perfuafa, prende il pomo, lo gufta, e và cercando Adamo, per farlo fare l'ifteffo.

ATTO

SCENA 1. Adamo dopo l'haver defcritto leggiadramente la fonte che irrigava il Paradifo terreftre fù da Eva perfuafo a gustare il pomo, e lo mangiò per non contriftarla; onde ambidue conobbero d'effer nudi, foggetti a morte & a mille altri mali & fi nafcofero.

SCENA 2. Volano rallegrandofi d'el peccato d'Adamo, col fuono di roca tromba chiama tutti gli fpirti Infernali,

SCENA 3. Sathan certificato d'ella caduta d'Adamo, efforta gli altri fpiriti a far fefta.

SCENA 4. Serpe con Vana Gloria tornando trionfanti d'Adamo fono da Sathan, e da gli altri fpirti perciò, adorati e da Canoro vengono cantate le lodi loro,

SCENA 5. Gli Folletti per allegrezza della caduta d'Adamo danzano infieme: ma fentendo trombe celefti e fcorgendo la divina luce tutti fuggono all' abisso,

SCENA 6. Il Padre Eterno chiamando Adamo & Eva e da loro confeffato l'errore, ad ambidue publica le pene nelle quali fono incorfi, maledice il ferpente & fi nafconde da loro,

SCENA

SCENA 7. L'Angelo porta due vefti di pelle ad Adamo & Eva, e da quelli partendo à volo gli lascia dolenti, a lagnarfi de gli errori loro.

SCENA 8. L'Archangelo Michaele con fpada di foco fcaccia Adamo & Eva dal Paradifo, & effortando gli altri Angioli, che folevano ftare con loro, ad andar feco in Cielo, fa che refti un Cherubino con la fpada di foco a guardare la porta del Paradifo.

SCENA 9.

Gli Angeli pria che partirfi, licentiatifi d'Adamo, l'effortano a piangere il fuo errore, promettendoli allegrezza, e canto.

ATTO QUARTO.

SCENA I. Volàno a fuono di tromba chiamando tutti gli fpiriti de gli elementi, che vengano ad incontrare Lucifero, eglio vengono tutti.

SCENA 2. Lucifero chiamati tutti gli fpiriti a confeglio, dimanda a ciafcuno il fuo parere, fi delle attioni d'Adamo, come delle Divine; ma non fapendo quelli bene interpretarle, egli loro le dichiara.

SCENA 3. Lucifero emulo di Dio, nella creatione del mondo, da una maffa di terra confufa fa ufcire quatro moftri a danno dell' 'huomo, Mondo, Carne,