gliam dirlo. La descrizione di quello del Tasso, che fatta venne un secolo prima Upon the rapid current, wich through veins Groves whose rich trees wept od' rous gums, and balm, If true, here only, and of delicious taste: Betwixt them lawns, or level downs, and flocks Or palmy hilloc; or the flow' ry lap di quella del Milton, è più breve assai: nondimeno veggasi, quanto vi si trovi espressa meglio la forma del presente giardino Inglese: Poichè lasciar gli avviluppati calli, Fior varj, e varie piante, erbe diverse, Selve, e spelonche in una vista offerse ; Ecco laghi e fiumi, ecco varie maniere di fiori, d'erbe e di piante, non in vasi, Flow'rs of all hue, and without thorn the rose: Led on th' eternal spring. - Lib. IV. non a disegno, non in linea retta, ma col vario e bello disordine della natura; ecco il lucido colle, e l'oscura valle in contrapposizione, e l'orrido e il grande delle selve e spelonche unito all' ameno e al ridente degli altri oggetti, ed ecco una prodigiosa estensione di luogo: finalmente chiusa è l'ottava dalla definizione, per così dire, del giardino Inglese, nel qual si cerca sopra ogni cosa, che quell'arte, che ha operato il tutto, niente apparisca. Poi con precisione ancor maggiore soggiunge il Tasso: Stimi (sì misto il culto è col negletto) Il signor Shenstone, che in tal materia è autor classico, così scrive: "Alcune bel,, lezze artifiziali sono con tal sagacità ordi,, nate, che altri non può concepirle, che ,, per naturali; alcune naturali così felici ,, riescono, che altri giurerebbe tosto, che sono artifiziali * Non sembra egli, che il signor Shenstone commentar volesse il terzo, e il quarto de' versi sopraccitati? Il concetto de' quali, che potrebbe così al primo parere alquanto ricercato, contiene una riflession vera e profonda, e mostra qual fino e diligente osservatore della natura, e dell' impressione dei suoi oggetti sul nostro animo, era il cantor della Gerusalemme: benchè non lasciasse ad un tempo di giovarsi dell'altrui con giudicio, come si giovò qui del simulaverat artem Ingenio natura suo, che Ovidio dice d'un antro naturale, che artifiziale sembrava. Aggiungerò alcuni altri versi, non tanto perchè questi rappresentino meglio il giardino Inglese, quanto perchè mostrano, che * Some artificial beauties are so dexterously managed, that one cannot but conceive them natural; some natural ones so extremely fortunate, that one is ready to swear, they are artificial. Unconnected thoughts on Gardening. T. 2. delle sue Opere. il Milton si ricordò non solamente de' luoghi d'Omero, ove si descrive la grotta di Calipso, e gli orti d'Alcinoo, ma di questo ancora del nostro poeta, del quale avea, come degli altri nostri, non picciola cognizione: L'aura, non che altro, è della maga effetto, L'aura che rende gli alberi fioriti : Nel tronco istesso, e tra l'istessa foglia Sovra il nascente fico invecchia il fico. Pendono a un ramo un con dorata spoglia, L'altro con verde il novo, e il pomo antico. Lussureggiante serpe alto e germoglia La torta vite, ov'è più l'orto aprico. 1 Qui l'uva ha in fiori acerba, e qui d'ôr l' have, E di piropo, e già di nettar grave. Vezzosi augelli in fra le verdi fronde Temprano a gara lascivette note. Mormora l'aura, e fa le foglie e l' onde Quando taccion gli augelli, alto risponde, |